ADI diventa C-Dom: cosa cambia?
La delibera 6867/22 di Regione Lombardia ha introdotto il concetto di Cure Domiciliari (C-Dom), un’evoluzione dell’Assistenza Domiciliare Integrata (ADI). L’obiettivo principale delle Cure Domiciliari è quello di offrire una gamma ampia di servizi e cure direttamente nell’ambiente familiare, riducendo la necessità di ospedalizzazioni e consentendo una maggiore continuità delle cure nel corso del tempo.
La risposta delle Cure Domiciliari è rappresentata da un approccio completo e centrato sul paziente che va oltre la semplice offerta di assistenza ma si estende a una gamma più ampia di servizi medico-clinici e relazionali volti a migliorare la qualità della vita del paziente nel contesto domestico e della sua famiglia. Offrono, in sintesi, un’opportunità di cura più personalizzata e vicina alle esigenze di ciascuno.
C-Dom è un servizio del Sistema Socio-Sanitario Regionale (SSR) che offre cure domiciliari gratuite, consente la cura a casa, per persone fragili o con disabilità, evita i ricoveri non appropriati e rende possibili dimissioni ospedaliere protette in tempi rapidi. Il cambio di terminologia, però, porta È un cambio di terminologia che porta con sé un cambio di paradigma.
Il servizio di Cure Domiciliari offerto da Paxme è stato sviluppato per migliorare la qualità dell’esperienza di cura. Possono richiedere l’attivazione del servizio le persone in situazione di non autosufficienza, parziale o totale, temporanea o definitiva, oltre alle persone impossibilitate a deambulare o in condizioni di non trasportabilità.
Per attivare il servizio è necessaria la prescrizione a cura del Medico di Medicina Generale (MMG) o del Pediatra di Libera Scelta (PLS). Nell’impegnativa sarà necessario indicare la diagnosi e la richiesta di cura specifica.
In particolare per i residenti nel territorio ATS Milano, una volta emessa la prescrizione, occorre contattare la Centrale Operativa di Paxme per iniziare la procedura di presa in carico dell’assistito.
Per i residenti nel territorio ATS Insubria e ATS Brianza la prescrizione deve essere inviata al distretto socio-sanitario direttamente dal MMG/PLS o portata allo stesso dall’utente. Il Distretto provvederà ad una valutazione del bisogno assistenziale e proporrà la lista di potenziali enti erogatori, dalla quale l’utente sceglierà quello desiderato.