Dimissioni Ospedaliere Protette: procedura per la presa in carico da parte di Paxme
Il processo delle dimissioni ospedaliere protette è un momento delicato che richiede una serie di passaggi ben definiti per garantire una transizione sicura ed efficace dal contesto ospedaliero a quello domiciliare.
Le dimissioni protette si avviano a partire da una richiesta che il reparto ospedaliero rivolge all’ufficio di dimissioni protette dell’ospedale e seguono un iter specifico a seconda dell’area geografica di riferimento.
L’ospedale comunica al distretto di appartenenza del paziente la necessità di attivare le dimissioni ospedaliere protette. Il distretto richiede al paziente di scegliere l’ente gestore (Paxme è tra le possibilità di scelta a disposizione del paziente). Il distretto si rivolge all’ente gestore per richiedere la disponibilità per la presa in carico.
Una volta che la scelta del paziente viene accolta dall’ente gestore, il distretto inserisce la richiesta e i dati del paziente all’interno del Sistema di Gestione Digitale del Territorio (SGDT), può così iniziare il processo di presa in carico.
A seguito dell’iter di attivazione, Paxme si occupa di concordare direttamente con il paziente la data della prima visita e di inviare i suoi professionisti per la presa in carico effettiva.